Proseguono i lavori per la pubblicazione del libro sulle vittime della strada. Pallotti, Ronzullo e Ciaramella: «Cerchiamo sponsor, vogliamo che arrivi in tutte le scuole». Venerdì 13 gennaio, alle 21.30, nuova diretta su Facebook, Youtube e Linkedin dedicata al volume del giornalista Dino Frambati

COMUNICATO STAMPA DELL’ASSOCIAZIONE UNITARIA FAMILIARI E VITTIME DELLA STRADA ODV                                                                                                                                                                                      Proseguono i lavori per la pubblicazione del libro sulle vittime della strada. Pallotti, Ronzullo e Ciaramella: «Cerchiamo sponsor, vogliamo che arrivi in tutte le scuole». Venerdì 13 gennaio, alle 21.30, nuova diretta su Facebook, Youtube e Linkedin dedicata al volume del giornalista Dino Frambati
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«Vorremmo fare in modo che il libro sulle vittime della strada, che sta scrivendo il giornalista Dino Stefano Frambati con la nostra collaborazione, arrivi nelle case di tutti gli italiani. È un progetto importante, perché dà voce ai familiari, ai loro avvocati, mantiene vivo il ricordo delle vittime e riporta l’attenzione sulle tragedie che ogni giorno si verificano sulle strade italiane e che non devono essere dimenticate. Cerchiamo sponsor che ci aiutino a farlo arrivare nelle scuole a costo zero». A lanciare l’appello sono Alberto Pallotti e Biagio Ciaramella, rispettivamente presidente e vicepresidente dall’Associazione Unitaria Familiari e Vittime della Strada ODV (AUFVS) ed Elena Ronzullo, presidente dell’Associazione Mamme Coraggio e Vittime della Strada ODV.

Proprio del libro si tornerà a parlare il prossimo 13 gennaio, alle 21.30, nella nuova diretta su Facebook, Youtube e Linkedin. Alla trasmissione, condotta dallo stesso Frambati sotto la regia di Biagio Ciaramella, parteciperanno i presidenti e il vice presidente delle due Associazioni.

«Questo libro è un impegno non da poco, ma anche esaltante», dice l’autore, giornalista e scrittore Dino Frambati, «la delicatezza e la gravità del tema implica l’ascolto di persone provate dal dolore e con cui occorre stabilire un dialogo adeguato, perché nei loro racconti traspare sofferenza insanabile. Narrano i fatti e li rivivono. Ma c’è anche un aspetto che richiede massima attenzione: quello giudiziario. Sto ascoltando infatti anche i legali che hanno seguito i processi. In Italia c’è molto da fare contro i reati stradali. I morti sulle strade sono purtroppo quotidiani. Questo libro sarà forse il primo e finora unico in Italia di questa tipologia».

«Frambati sta facendo un lavoro straordinario, ascolta i parenti delle vittime, parla con loro e raccoglie le loro storie», aggiunge l’editore Stefano Termanini, «quel che emerge è molto più forte di quanto ci saremmo immaginati: le storie ci raccontano di vite, esistenze spezzate, per le quali è giusto continuare a combattere. Noi, con le Associazioni che hanno lanciato e continuano a sostenere questa iniziativa, faremo del nostro meglio affinché non si dimentichi mai quanto è incancellabile il dolore dei familiari e degli amici delle vittime della strada. Con il nostro libro, con la nostra raccolta di storie che è e vuole essere soprattutto una raccolta di vite, ci proponiamo questo fine: far capire che gli incidenti stradali sono in massima parte evitabili e che, per impedire queste stragi, occorre quel comportamento rispettoso e consapevole che spesso sulle nostre strade fa difetto».

Il libro, oltre a riportare le testimonianze dei familiari delle vittime, conterrà anche le dichiarazioni degli avvocati. «Nel libro vengono approfonditi dieci casi, viene spiegata la dinamica dell’incidente, le varie fasi processuali grazie alle dichiarazioni dei legali e anche perché troppo spesso le vittime non hanno ottenuto giustizia», spiega il vicepresidente Biagio Ciaramella, «vorrei lanciare un appello a nome delle due Associazioni affinché altri familiari delle vittime, che abbiano già ottenuto una sentenza definitiva, mi contattino per raccontare le loro storie. La speranza è di trovare degli sponsor perché il libro possa essere pubblicato e divulgato ovunque, sia per far emergere la piaga degli omicidi stradali, sia per poter aiutare le famiglie delle vittime con i proventi delle sue vendite. Vorremmo che arrivasse nelle scuole a costo zero. Chiunque voglia aiutarci può contattare me al numero 330/443441 e all’indirizzo email giustiziaperluigi@gmail.com».

Per info:
www.vittimestrada.eu
aifvsufficiostampa@vittimestrada.eu
Biagio Ciaramella, cell. 330 443 441

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