Intanto, giovedì 12 novembre, alle ore 21:30, si terrà la 13a puntata del programma “Uccisi sulle Strade” in cui si parlerà della Giornata Mondiale delle Vittime della Strada. Per l’occasione saranno ospiti: Alberto Pallotti, presidente A.I.F.V.S. Onlus; l’avv. Davide Tirozzi, legale A.I.F.V.S. Onlus; Elena Ronzullo, Presidente A.M.C.V.S. Onlus; Daniele Francini, responsabile della sede A.I.F.V.S. Onlus in Milano; Walter Gabellone, presidente “Associazione Alla conquista della vita, per non dimenticare le vittime della strada - Nardò (Lecce)”; Francesca Valente, compagna di Giorgio Galiero, padre del piccolo Salvatore scomparso il 17 agosto del 2019 in Castel Volturno; Aldo Giove, referente per la Regione Puglia dell’ AMI (associazione motociclisti inc...olumi); Roberto Romano, candidato sindaco ad Aversa con il M5S nel 2019. La trasmissione andrà in onda in diretta Facebook e in contemporanea su YouTube (https://www.youtube.com/channel/UCTZc1ulccPai5rM8XJ5gtRg), coordinata dal responsabile A.I.F.V.S. Onlus Aversa ed Agro aversano, Biagio Ciaramella. Per segnalazioni o interventi durante le dirette, è possibile contattare il responsabile al numero WhatsApp 330443441 o tramite email all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Biagio Ciaramella, responsabile della sede di Aversa ed agroaversano dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Onlus, commenta la situazione difficile scaturita dal COVID-19 in relazione alla Giornata mondiale per le vittime della strada: “E certamente doloroso per i familiari delle vittime della strada non poter condividere il grande dolore con chi lo ha provato allo stesso modo in piazza o nelle chiese. Tuttavia, per la tutela della saluta pubblica, è importante rispettare le regole. E’ per questo che chiediamo a tutti i familiari delle vittime della strada di spostare il loro operato sui social, pubblicando una foto in ricordo di chi non c’è più. Ciò che che resta nei cuori non smette mai di vivere. Apporremo, ove ci è concesso a seguito di confronto con le amministrazioni, i nostri striscioni nelle municipalità. Vogliamo che i giornali diano lo spazio giuro al nostro dolore, che trattino la tematica, che affrontino ciò che avviene all’interno dei tribunali, che si battano per l’annichilamento di quei patteggiamenti sempre più frequenti che sono una vera e propria offesa per le famiglia”.